lunedì 28 gennaio 2013

Yuca rellena de queso - Crocchette di yuca al formaggio


Yuca rellena de queso - Crocchette di yuca al formaggio







Ecco un’idea gustosa per uno stuzzichino o come accompagnamento per secondi con sughetto.. per circa 28 crocchette
Servono 2 yucas,
2 uova
+2 uova sbattute a parte
Sale e pepe
Pangrattato
Olio per friggere
Formaggio caciotta fresca tagliata a cubotti
Preparare e cuocere le due yuca come da mia ricetta:



Quando sono morbide e si possono pungere con una forchetta, toglierle dall’acqua e  passarle alla schiacciapatate, versare il passato sul tavolo pulito, non serve che sia infarinato, la yuca non si attacca al piano.
Fate un vulcano e al centro rompere due uova, impastare bene con le mani.
Ricavare 28 palline.














Nella mano appiattire una pallina e infilare un cubotto di formaggio,








avvolgere la massa, dare forma di pallina prima e poi rotolarla un po’ sul tavolo per dare forma di cilindro,
















 passarla prima nelle uova sbattute e poi nel pangrattato. 












Friggerle in olio bollente.
Sono buonissime calde , ma anche fredde sono davvero gustose!



domenica 27 gennaio 2013

Yuca : come preparare una yuca

Come si prepara una yuca?
 Ogni volta che ne compero un paio al supermercato, incuriosite, le cassiere mi fanno sempre la stessa domanda: come si prepara?

Yuca
Tagliare le estremità molto legnose e buttarle



Ora tagliare la yuca in parti, +/- 5 cm


Incidere la corteccia 
Sollevare la corteccia con l'aiuto di un coltellino

Togliere la corteccia, facendo attenzione di asportare anche la parte rosa.






Dividere il cilindretto di yuca in quattro

Ad ogni parte si toglie il centro, che è molto legnoso








Ecco le parti  di yuca pronte per essere bollite in abbondante acqua leggermente salata.


domenica 20 gennaio 2013

Papa rellena


PAPA RELLENA







Dosi per 14 papas rellenas:

2 kg di patate Primura o Bintjie
Un cucchiaio di aji amarillo in crema
2 uova sbattute
3 uova sode tritate
250 gr carne macinata
Una tazza di uvetta
Una tazza di olive nere tritate
1 cipolla tritata
2 denti di aglio schiacciati
Sale pepe
Comino in polvere
Prezzemolo tritato
Insalata lattuga
Olio per friggere
Farina bianca
2 cucchiai di olio extra vergine

Per prima cosa si lessano le patate e si passano allo schiacciapate come per fare gli gnocchi, a fontana sul tavolo. Allargare un po’ per raffreddarle.




In una larga padella  fare un soffritto con un po’ d’olio extra vergine, cipolla, aglio e carne macinata. Quando la carne è dorata si aggiungono le uvette e le olive tritate.











Si aggiungono sale, pepe e un cucchiaio di aji  amarillo in crema, se non ne avete basta un cucchiaino di peperoncino in polvere. Si mescola bene e alla fine si aggiungono le uova sode tritate e il prezzemolo tritato.
Torniamo alle patate schiacciate e raffreddate: spolverare con del sale e versare al centro le due uova sbattute. Impastare fino ad ottenere una pasta morbida.  Correggete di sale  se necessario.




Dividere la pasta di patate in 14 palline tutte uguali, grosse come arance.
Infarinarsi le mani.

Prendere una pallina alla volta, appiattirla bene tra le mani ed ottenere un disco nel centro del quale versate un cucchiaio di soffritto. Aiutandovi solo con le mani chiudete le palline e passatele nella farina.










Friggere le patate ripiene in abbondante olio molto caldo, girarle una sola volta quando sono ben dorate facendo attenzione a non spezzarle. Ritirarle ed adagiarle su carta assorbente. 
Si mangiano calde accompagnate sempre da SALSA CRIOLLA.







giovedì 27 dicembre 2012

Pollo con champignon


Pollo con champignon- receta de Eva Ramirez de Palomino








Questo piatto vuole essere  un  personale ringraziamento a mia suocera,  Señora Eva Ramirez de Palomino, morta qualche giorno prima del terribile evento delle Torri Gemelle di New York, il 31/8/2001.

Dal recente viaggio in Perù di mio marito, ho avuto in regalo dalla mia super affettuosa cognata,  il ricettario manoscritto della mamma Eva.. una serie di fotocopie graffate tra loro………. devo dire che mi sono commossa, sia per il pensiero gentile di farmi avere questo ricordo materno sia per l’idea che a scrivere quelle ricette fosse stata Eva.. che chissà quante volte preparò quei piatti per la sua famiglia..
Mio marito subito ha scelto il pollo ai funghi champignon .. gli piaceva un sacco e spero di essere all’altezza dei suoi ricordi.
Servono:
1 pollo tagliato in pezzi oppure cosce e sottosce, circa un kg..
½ lt. Latte
1 peperone tagliato a cubetti
1 vassoio di funghi champignon, puliti e tagliati a fettine sottili
Una lattina di piselli fini sgocciolata
1 cipolla tagliata fine
Il succo di un’ arancia
Sale e pepe
Olio per il soffritto

Per prima cosa friggere in una larga padella con  poco olio molto caldo le parti del pollo spolverizzate di sale  e pepe. Dorarle bene a fuoco vivace per una decina di minuti. Quando sono ben dorate, toglierle dalla padella ed adagiarle ina una casseruola. Buttare il grasso del pollo.
Pulire la padella con della carta cucina e versare un filo di olio  e le cipolle tritate.
Soffriggere qualche minuto e poi aggiungere i funghi champignon con il succo dell’arancia, i piselli,  i peperoni, rosolare un po’ e poi versare il soffritto sopra le parti di pollo.
Mescolare delicatamente ed aggiungere il mezzo litro di latte.
Io ho messo anche un dado sbriciolato.. mi piace il sapore ricco che da ai piatti di pollo.
Si lascia cuocere a pentola coperta circa una mezz’ora e poi si serve con del riso cotto al vapore oppure con del puré di patate.


Muchas gracias Eva, te quiero mucho y estas en mi corazón..

mercoledì 19 dicembre 2012

Adobo arequipeño de chancho


ADOBO AREQUIPEÑO










Questo piatto lo dedico al nostro fan Ricardo W., peruviano che vive in Italia. Nei suoi desideri c’era quello di poter preparare questo piatto tipico della Domenica mattina, dopo messa.. o dopo bagordi notturni, nella città di Arequipa, con gli ingredienti che possiamo trovare in Italia.. spero di soddisfare la sua  richiesta.


“Adobo” vuol dire marinata, carne messa a marinare dalla sera prima e poi cotta tipo brasato in “ CHICHA DE JORA” e aji panca.
La chicha de jora è una bevanda fermentata dolciastra precolombina.. 





il suo sapore è simile alla birra fresca o alla birra Weizen.


Vediamo allora cosa serve: per 6 persone
1 kg. di carne tenera di maiale.. io ho preso tre filetti di maiale, ma potete usare della lonza oppure della coscia.
4 cipolle rosse
4 denti di aglio
Un bicchiere di aceto rosso
2 cucchiai di aji panca in crema
2 chiodi di garofano
Un cucchiaino di origano
2 peperoncini freschi interi
¼ di bastoncino di cannella.. ne basta un pezzetto
1 lattina di birra weizen ( WeiSS) torbida+ un cucchiaio di zucchero di canna
Comino, sale, pepe
Pane buono croccante tipo ciabatta a fette ..  per fare scarpetta!
NIENTE GRASSI!!


Come vi dicevo prima, se pensate di  cucinare questo piatto dovete preventivare 12 ore almeno di marinatura della carne..

In un contenitore con chiusura tipo Tupperware mettere:
la lattina completa di birra weizen con lo zucchero, l’aceto , il comino, l’origano, la crema di aji panca, l’aglio schiacciato fine fine  e tre cipolle frullate molto bene con  l’aceto, non tritate, frullate ! poi sale e pepe.
Ora tagliate la carne  a pezzi molto grossi, devono restare interi nella cottura, ed adagiateli nella marinata, bagnate bene tutta carne, mettete il tappo e riponete in frigo.

Passato il tempo della marinatura mettete il tutto in una casseruola capiente, aggiungete il pezzetto di cannella e i chiodi di garofano,  i due peperoncini freschi interi, ponetela a fuoco vivace finchè non prenda il bollore.
Dopo 15 minuti di bollore a fuoco vivace aggiungete l’ultima cipolla tagliata in quatto parti tipo arancia, abbassate il fuoco e terminate la cottura a fuoco lento per circa un’ora e mezza… deve restare molto sugo perché si mangia con il pane! Caso mai aggiungete dell’altra birra.

Di solito  si mangia l’ADOBO DE CHANCHO nelle locande e nelle tavole calde, perché appunto serve la marinatura.. e lo mangiano a colazione dopo Messa SOLO LA Domenica mattina.... io l’ho servito per cena e i miei figli hanno gradito molto, soprattutto il fatto di inzuppare il pane. .ìQue rico!!
ìBuen provecho!