martedì 27 dicembre 2011

Pavo relleno de Navidad - tacchino ripieno di Natale

Pavo relleno de Navidad -tacchino ripieno di NATALE




Questa è una ricetta molto facile da preparare e il risultato sarà eccellente!

Serve un grosso petto di tacchino, sui 2 kg circa, tagliato dal macellaio a “ libro”.
Servono: pan grattato una tazza,
2 salsicce di maiale o pasta di salame, circa tre etti
2 uova,
un pugnetto di uvette,
il succo di una arancia,
una confezione di castagne lessate e pelate Life,   tritate
una confezione di prugne secche snocciolate e tritate di 250 gr
1 mela tagliata a cubetti piccoli
Un pugno di noci tritate
Sale, pepe, un paio di dadi da brodo, rosmarino, due denti di aglio tritati e due interi, olio anche di semi.
Preparazione:
Per prima cosa prepariamo il ripieno, in una terrina mettiamo : la salciccia o pasta di salame di maiale, le uova, il pane grattato, le uvette, il succo di arancia, le noci, le prugne, le castagne, la mela, l’aglio tritato, un po’ di pepe e sale, due bicchieri di vino bianco.
 Con un cucchiaio di legno mescoliamo bene, deve risultare un impasto morbido e umido.

Ora apriamo su un foglio di carta da forno il petto di tacchino bene appiattito e forma di libro: spalmiamo con la mano il ripieno  in modo da ricoprire la carne, lasciando libero  un po’ il bordo che chiuderemo.
Servendosi della carta da forno aiutiamoci a chiudere il rotolo di carne e leghiamolo con dello spago da cucina ben stretto.
In una padella larga che abbia anche il coperchio rosolare in olio caldo il rotolo di tacchino, che avrete  un po’ ingrassato con dell’olio o della margarina e cosparso di sale e pepe da tutte le parti, adagiare nella teglia dell’aglio intero e del rosmarino poi bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare bene. Ora iniziare la cottura coprendo con il coperchio, aggiungere ogni tanto del brodo di dado. 
A cottura ultimata, togliere il rotolo dal fuoco e lasciarlo raffreddare prima di tagliare a fette. Il sugo di cottura va addensato, filtrato e servito in tavola in una coppetta.

Io  preparo questo rotolo di tacchino ogni Natale, da diversi anni.. ormai è una tradizione di famiglia: piace anche ai bambini perché è molto delicato: lo accompagno con delle patate al forno, molti lo servono con una purea di mele.. o con del pure di patate.

¡ Buen provecho y Feliz Navidad!





mercoledì 7 dicembre 2011

Arroz con pollo



Arroz con pollo



Ingredienti
5 cosce di pollo
Olio vegetale
Una cipolla tritata
3 denti di aglio tritati
Un cucchiaio di aji amarillo in crema
3 cucchiaini di culantro in crema

Una lattina di piselli fini
2 peperoni tagliati a cubetti piccoli, rosso o verde..
una lattina piccola di mais
Tre tazze di riso basmati o thai bonnet
Tre tazze di acqua bollente
una lattina di birra scura o doppio malto
Sale pepe

Preparazione
Friggere in abbondante olio le cosce di pollo , fino a dorarle: pungerle con una forchetta per vedere il punto di cottura. Ritirarle dall’olio e adagiarle in piatto.
In una teglia fare un soffritto con cipolla , aglio, aji e culantro.
Adesso aggiungere le cosce di pollo e continuare qualche minuto a dorarle nel soffritto. Toglierle un’altra volte  e rimetterle nel piatto che coprirete con dell’alluminio affinché restino calde.
Ora  aggiungere al soffritto  il riso, i piselli, i cubetti di peperone,  il mais, mescolare bene: aggiungere sale e pepe al gusto. Aggiungere la birra scura, lasciare che si assorba, poi l’acqua bollente e cuocere a fuoco basso per circa dieci minuti, fino a quando il riso è cotto al dente. Servire  il riso a forma di palla con una coscia di pollo posata al centro oppure sulla grande padella al centro della tavola..a voi la scelta.
Provecho

domenica 20 novembre 2011

Cau cau limeño




Cau cau limeño



adattamento alla ricetta di Francisca Baylon

Questo piatto criollo ha origini antiche, pre- colombine, che risalgono al tempo degli Incas..
Sull’origine del nome ci sono varie interpretazioni, sembra che la più autorevole sia quella dello storico ricercatore Raimondi di farlo derivare dal Quechua “ACACAU” che vuol dire  caldo caldo,  quanto scotta. Nei tempi passati solo i ricchi si potevano concedere pregiata carne di manzo.. ai più umili venivano concesse le frattaglie: con i giusti sapori , come quello della hierba buena  la trippa acquista un aroma speciale, tanto è che il Cau cau è considerato il piatto più amato dai limeñi.
L’aroma inconfondibile del Cau cau è dato dalla hierba buena, una pianta della famiglia della menta: in Italia troviamo la menta sativa.

Ingredienti:
1/2 kg di trippa
1 cucchiaio di aji amarillo con huacatay
1 cipolla grande tagliata a cubetti
½ kg di patate tagliate a cubetti
1 bustina di zafferano
Olio
6 denti di aglio schiacciati
3 cucchiai di prezzemolo tritato
Una tazza di pisellini fini
Sale pepe
Un bicchiere di latte
Menta fresca tritata o in polvere un cucchiaino.
Lavare la trippa di manzo in acqua calda , e poi lessarla alcuni minuti in acqua bollente. Buttare la prima acqua. In acqua salata , versare un bicchiere di latte e un cucchiaino di menta e cuocere la trippa una oretta fino a quando è tenera.
Scolarla ma tenere il brodo di cottura.
Fare un soffritto con cipolla, aglio e aji con huacatay, se lo trovate, altrimenti potete usare del peperoncino piccante in polvere e della menta in polvere o tritata.
Tagliate a pezzettini piccoli la trippa e friggerla qualche minuto nel soffritto. Ora si aggiungono le patate tagliate a cubetti, due tazze di brodo nel quale avete sciolto il palillo, o altrimenti una bustina di zafferano.
Si mescola bene, si aggiusta di sale e pepe, e per ultimi si aggiungono i piselli. Si cuoce ancora una ventina di minuti, se si asciugasse troppo aggiungete dell’altro  brodo di cottura.
Si serve con del riso cotto al vapore spolverando di prezzemolo tritato.


PROVECHO




martedì 1 novembre 2011

Ollita de Javier Yeyo





Ecco con cosa  si presenta ad pranzo  un amico che ti vuole bene..non con fiori o "pendejatitas" ...

ma con una ollita Yeyo style.

Ingredienti e preparazione assolutamente top secret..

made in Colombia.



lunedì 31 ottobre 2011

Cumpleaños Jos 31 de Octubre 2011

Cena tra amici al compleanno di Jos, con Rocoto relleno, Papa a la Huancaina e torta di ricotta.












domenica 30 ottobre 2011

Chicharrón novoandino de pescado


Chicharrón  novoandino de pescado
Pesce fritto  stile ” NOVOANDINO”



Quinoa
La cucina ” novoandina” è uno stile culinario nato in Perú  in questi ultimi anni, per merito di gastronomi locali  che avevano il desiderio di ritornare ai costumi alimentari del passato  preispanico per presentarli in maniera moderna ma utilizzando ingredienti antichi e quasi dimenticati, al fine di riscatta re e valorizzare cosí  molti ingredienti autoctoni.
In questo "reinventare" la cucina peruviana entrano anche elementi  europei,  utilizzando però  prodotti locali  come la quinoa, la kewicha, l'aguaymanto,  ecc.
Questa corrente culinaria si autodefinisce
” laboratorio  di innovazione”.

Per 5 persone:
1 kg di filetti di pesce ( io ho usato merluzzo) tagliati a pezzi di circa 3 cm
2 cucchiai di aglio in pasta e due cucchiai di peperoncino in crema: aji amarillo se lo trovate oppure del peperoncino in polvere.
Farina bianca
3 uova sbattute
2 tazze di quinoa macinanta
Sale pepe, abbondante olio per friggere

Per la salsina:
 ½ lattina di salsa di pomodoro
Olio di oliva
1 dente di aglio
Huacatay oppure mentuccia in polvere un pizzico oppure qualche fogliolina fresca
Sale e pepe

Per decorare:
platano fritto a fette rotonde ( bananoni verdi che vendono nei negozi etnici)
fettine di avogado maturo tagliate per il lungo ( le dita devono leggermente  sprofondare nella buccia)
insalata lattuga

In una terrina mettere i pezzi di pesce e passarli nella crema di peperoncino o spuzzateli con del peperoncino in polvere e l’aglio in crema, lasciare riposare un po’.
Scaldare bene l’olio per friggere.
Infarinare il pesce, prima nella farina, poi nelle uova sbattute ed infine nella farina macinata di quinoa.
Friggere il pesce e metterlo su carta  cucina.
Intanto sbucciate i platano, attenzione sono un po’ legnosi, bisogna aiutarsi con un coltellino. Tagliare i platano a fettine rotonde di circa ½ cm. e  friggerli come fossero patatine fritte.
Tagliare a metà gli avocados per il lungo, estrarre il grosso nocciolo, con un po’ di delicatezza estraete la polpa dalla buccia aiutandovi con il coltello.  Se sono maturi la polpa quasi si stacca da sola. Tagliateli a fettine.
Si accompagna con la salsina di pomodoro che si ottiene facendo stufare tutti gli ingredienti  in una padella: olio prima con aglio, poi il pomodoro e il Huacatay ,sale e pepe.

Infine ricoprire un piatto di portata con le foglie di lattuga, mettere la salsina in una coppettina al centro, sistemare il pesce fritto e tutt’intorno sistemare il platano fritto e le fettine di avogado.







Provecho!

sabato 29 ottobre 2011

Foto di Arequipa

FOTO DI AREQUIPA












 
















Arequipa fu fondata il 15 agosto del 1540 da Manuel Garcia de Carbajal.
 Il suo nome deriva dalla frase quechua "Arequipai" che significa "si, fermatevi", e che più di una coincidenza quello del nome è una realtà che si mantiene nel tempo, perché nelle strade, sui muri di sillar e nel modo di fare della gente, si percepisce una forza strana, un impulso che invita a rimanere nella città.
Posta alle falde della Cordigliera Occidentale delle Ande e ai piedi del vulcano Misti, Arequipa (2350 metri sul livello del mare), capitale del dipartimento omonimo, è una bella città, con casone costruite in sillar, un materiale proveniente dalla lava vulcanica pietrificata, con templi e conventi di stile architettonico originale, e con campagne magiche tutto intorno che le danno un aspetto bucolico.
Nel Centro Storico si può apprezzare il più puro stile architettonico che si consolida alla fine del XVII secolo, a partire dalla sovrapposizione del barocco italiano, il plateresco spagnolo e l'originalità andina.
Le case nobiliari, le chiese e gli antichi conventi si construivano in sillar, un materiale tra il bianco e il perla che, illuminato dal sole, emette un bagliore, un'aura magnifica. Per questo motivo Arequipa è conosciuta come la "Città Bianca".



https://picasaweb.google.com/lh/view?q=arequipa&uname=apmckinlay&psc=G&cuname=apmckinlay&filter=1#5226976087439118274

martedì 25 ottobre 2011

Come si fa: Guiso de carne con mani

Il mio amico Pedro vi insegna passo passo come si prepara un ottimo stufato di manzo
" guiso " con noccioline arachidi..strepitoso, accompagnato sempre da riso bianco: provecho!

http://www.youtube.com/watch?v=ROpCV37DswI

mercoledì 12 ottobre 2011

Pastel de verduras - Torta salata di verdure con pollo

PASTEL DE VERDURAS 
Torta salata di verdure con pollo









Ingredienti:
Principali ingredienti di questa torta salata di verdure
½ cavolo cappuccio
1 cavolfiore
1 cespo di lattuga
Origano
250 gr  di carne lessa, avanzo del brodo di   manzo o pollo, è uguale, sfilettata.
2 cucchiai di uvette
Una decina di noci sgusciate e tritate
Una decina di mandorle tritate
Un pizzico di noce moscata
Olio
4 uova intere crude e sbattute ben bene
2 uova sode triturate grossolanamente
6 olive tritate
Sale pepe
1 rotolo di pasta briseé rotonda
½ cipolla tritata
Una manciata di pane grattugiato
Qualche pezzetto di burro

Preparazione:
Questo è il soffritto con la carne di pollo sfilacciata e gli altri ingredienti.
Lessare le verdure e tritarle. Metterle in una terrina dopo averle strizzate, condire con sale, pepe, noce moscata e le 4 uova anteriormente sbattute. Mettere da parte.

In  una padella fare un soffritto con: olio, cipolla, sale e pepe, origano; quando è leggermente dorato si aggiungono la carne lessa sfilettata, le uova lesse tritate, le mandorle, le noci, l’uvetta, le olive tritate.
Si lascia insaporire e dorare un po’, poi si ritira dal fuoco.

Qui si vedono i tre stati sovrapposti.
Stendere il rotolo  di pasta briseé  con la sua carta da forno in una teglia rotonda dai bordi bassi.
Scaldare il forno a 180°.
Versare sulla pasta metà del composto di verdura. Versare sopra la verdura il soffritto con la carne.
Terminare con l’altra metà di verdure.
Per ultimo spolverare di pane grattato e seminare qua e là qualche pezzetto di burro.
Infornare e lasciare cuocere fino a quando la torta ha preso consistenza e  sia ben dorata.

¡ BUEN PROVECHO!




Ricetta di Francisca Baylon -  Cocina y repostreria - Lima 

lunedì 10 ottobre 2011

Arroz chaufa



Arroz chaufa – Riso alla cinese

ricetta tratta dal libro " Una fiesta del Sabor"
di Beatrice Guardia









Questo piatto molto peruviano ha antiche origini che nascono dalla immigrazione dei cinesi in Perú, nel 1800, come lavoratori nelle ferrovie e nelle risaie.
Servono
2 tazze di riso Thai o basmati
150 gr di pancetta a dadini
150 gr di petto di pollo cotto ai ferri
3 cipollotti con la foglia verde tagliati ad anelli sottili
3 uova cotte ad omelette o frittatina,
un pizzico di zenzero in polvere o  fresco tagliato fine fine,
salsa di soia.
Preparazione:
Lessare il riso al dente e scolare, lasciare raffreddare.
Fare delle omelette con le uova.
Soffriggere in un filo d'olio la pancetta e il pollo a cubetti, incorporare il riso e la salsa di soia, mescolare e saltare a fuoco alto , aggiungere il cipollotto, una spolverata di zenzero in polvere, e le frittatine..
¡Buen provecho!..

Questo è un piatto peruviano di origine cinese è gustosissimo e facilissimo da preparare.
Insieme al pollo e alla pancetta si possono usare anche dei gamberetti sgusciati e lessati: l'abbinata è deliziosa.
Al posto della pancetta si può usare del prosciutto cotto a dadini, risulta più delicato e leggero.


Bienmesabe - Budino di patate americane


BIENMESABE DE CAMOTE - BUDINO DI PATATE AMERICANE





L'autunno  è il momento delle patate americane.  Fin dai tempi della mia infanzia ho gustato il dolce di  questa patata che la nonna cuoceva fuori dall'acqua, avvolte in strofinacci, dentro una pentola chiusa..
Ieri dai cesti del fruttivendolo  mi guardavano e ho pensato bene di comperarne una grossa, quelle sottili sono filose e dure.
Il Veneto e la Puglia sono i produttori di "Batata" in Italia: il tubero proviene dal Perù ed è arrivato in Europa con  gli Spagnoli dopo la conquista dell'America.
In Perú si chiama " Camote" ed è gialla quasi arancio, non bianca come la nostra patata americana.
Oggi prepariamo uno squisito budino, delicatissimo.

Ingredienti:
1 patata americana, circa 1 kg
2 gialli d'uovo
200 gr. di zucchero
1 tazza mug di latte freddo
1 fialetta di vanillina
una spruzzatina di cannella in polvere.
Cacao dolce in polvere o cioccolato grattugiato per decorare.

Preparazione:
Serve una grossa patata americana, sbucciatela come fosse una zucca, tagliatela a pezzi e cuocetela a vapore nel cestello fino a quando si può pungere con una forchetta.
Mettete la patata dolce nel mixer: ora aggiungete lo zucchero e il latte, frullare molto bene fino ad ottenere una purea soffice e liscia. Lasciando acceso il mixer aggiungete i due gialli d'uovo, la vanillina e un pizzico di cannella.
Ora trasferire il composto in una pentola meglio se antiaderente sul fuoco molto delicato, e continuare a mescolare con un cucchiaio di legno: dal bollore contate circa cinque minuti, non di più.
Versare il budino in coppette singole o nello stampo da budino.

Lasciare raffreddare e decorare con panna montata e  con del cioccolato  fondente grattugiato a scaglie ..

¡Buen provecho!

Arroz limeño


 Arroz limeño








Ing: 3 tazze di riso Thai Bonnet perfumed o basmati
1 peperone a julienne
2 cucchiai di uvetta
8 mandorle
1 cipolla tritata
Sale e pepe
Olio
Prezzemolo tritato
Olive nere
250 gr. di macinato di manzo
250 gr. di  prosciutto cotto a cubetti
2 uova sode
3 denti di aglio

Cuocere il riso a vapore. Vedi “ Come si fa” Riso a vapore.
Metterlo da parte e tenerlo al caldo semplicemente coprendolo.

In una larga padella si fa un soffritto con: olio un paio di cucchiai,  cipolla tritata,  aglio tritato carne e prosciutto a dadini.. saltare bene e aggiungere il peperone a julienne, le uvette, le mandorle tagliate a fettine per il lungo e le olive tritate.. dorare bene e per ultimo aggiungere le uova sminuzzate, regolare di sale e pepe.
Quando il soffritto è  pronto, (ma non dorato) si unisce al riso, mescolando bene.
Si serve caldo spolverando di prezzemolo tritato e qualche pezzetto di mandorla.
Volendo si può insaporire ulteriormente con della salsa di soia .
Per 8 persone.


Ricetta di Francisca Baylon-
 Cocina y repostreria - Lima 1949

sabato 8 ottobre 2011

Pastel de alcachofas - Torta salata di carciofi

PasPastel de alcachofas - Torta salata di carciofi




Il mio segreto è un vecchio libro  di cucina, comperato a Cuzco ..nella libreria " Los Andes" en el Portal Comercio 125.. era bruttino e un po' sciupato, vecchissimo: del 1949 alla 18a edizione.Mio marito me lo ha appena rilegato con lo spago e
 sembra nuovo !!

Con il tempo si è rivelato un vero e proprio tesoro: non passa giorno che non cerchi qualche idea  su cosa cucinare. Io ho tre figli sempre affamati e in crescita, le mamme sanno  di cosa sto parlando.
Bene, adesso avevo voglia di carciofi: come presentarli alla famiglia che non muore dalla voglia di mangiare questa verdura? Ho un ricordo di quando ero piccola, la mamma preparava delle pirofile con  carciofi ripieni e io li divoravo ..senza pausa..
La mia favorita cuoca, Eva Baylon, mi ha suggerito un "Pastel de alcachofas".. mhhh
è una torta salata con pasta brisée, facilissima e veloce da preparare.

Ingredienti:
Una confezione di cuori di carciofo surgelati
Un rotolo di pasta briseé
5 uova,
abbondante grana grattugiato
sale pepe
erba cipollina
due cipolle tritate
olio extra vergine
prezzemolo tritato.
Preparazione:

Cuocere nel cestello a vapore i carciofi e lasciarli poi raffreddare.
Accendere il forno e scaldarlo a 180°.
In un padellino soffriggere la cipolla tritata con un filo di olio, solo dorare.
Nel mixer mettere i carciofi, le uova, quattro bei cucchiai di grana grattugiato sale e pepe, erba cipollina e prezzemolo, per ultimo il soffritto di cipolla. Tritare un po', non troppo fino ma se volete potete tritare fino ad ottenere una crema: io preferisco vedere le verdure.
Foderare una teglia da forno conservando la carta da forno della pasta briseé, piegare i bordi all'infuori.
Versare l'impasto, livellarlo con una spatola.
Ripiegare verso l'interno l'eccesso di pasta e pizzicarla come per ricavare un fagotto.
Infornare in forno caldo dopo aver spolverato il tutto con dell'altro grana grattugiato, che formerà una bella crosticina dorata.
Circa 45 min. di forno, punzecchiare con un ferro da lana e se esce asciutto la torta salata di carciofi è pronta.
PROVECHO



Bizcocho de manzanas y pasas





Bizcocho de manzanas y pasas - Torta di mele

Questa torta è una variante del Pie de manzana , in alcuni posti la chiamano Pie, in altri la chiamano Tarta..è come una crostata di mele.

Io ho preso un rotolo di pasta briseé e l’ho steso in una teglia da forno con la sua carta da forno.
Intanto ho acceso il forno a 180 °.

Servono appunto un rotolo di pasta briseé,
4 grosse mele Golden,
1/2 confezione di uvetta ammollata e strizzata bene
5 uova,
1 confezione di panna da cucina,
150 gr. di zucchero,
una fialetta di aroma alla vaniglia
cannella macinata .

Si frullano molto bene le uova con metà zucchero e l’aroma di vaniglia, si aggiunge anche la panna: frullare bene.
Per ultimo si affettano fini fini le mele  e,  in una terrina , si mescolano con l’’altra metà di zucchero e abbondante cannella in polvere, esagerate pure, è deliziosa con le mele!
Pronti per completare: sulla base di pasta si sparpagliano le uvette, si adagiano tutte le mele zuccherate senza comprimere e per ultimo si versa sopra il frullato di uova, cercando di riempire tutte le fessure.
Dare una scrollatina alla teglia sbattendola delicatamente sul tavolo, così il frullato scende fino alla pasta.


Come si fa: Papa rellena

Ecco il video di come si preparano le patate ripiene " Papa rellena".
Papa in  Quechua  vuol dire patata ( si dice checiua).
Il Quechua è la lingua degli antichi Incas, parlata ancora oggi in Perù, Bolivia ed Equador.

http://www.youtube.com/watch?v=Xg__cjfZPLs

Come si fa: Tacu tacu

Ecco il video di come si prepara il Tacu tacu!
squisito piatto di fagioli e riso...delizioso!


http://www.youtube.com/watch?v=lvs7Ov7rOBc

http://www.youtube.com/watch?v=lvs7Ov7rOBc

Come si fa : Anticuchos

Ecco il video che vi insegna a preparare gli anticuchos..

http://www.youtube.com/watch?v=5I4P4vT8chc



Come si fa: carapulcra

Ecco il video dell'Istituto  delle Ande:  come si prepara la carapulcra.



mercoledì 5 ottobre 2011

Garbanzos con acelgas - Ceci con biete erbette



 GARBANZOS CON ACELGAS 
 Ceci con erbetta bieta


Ingredienti:
250gr di ceci ammollati dalla sera prima con un po’ di bicarbonato e lessati senza sale.
1 cucchiaino di aji giallo macinato oppure un po’ di peperoncino in polvere
5 denti di aglio
1 cipolla tritata
2 palline di erbette lessate e ben strizzate, tritate.
1 lattina di pomodoro a pezzettoni
Sale e pepe
3 cucchiai di grana padano
Olio di oliva.
Per velocizzare tutta la ricetta si possono usare i ceci in scatola.


Preparazione:


Si prepara un soffritto con olio , cipolla tritata, pomodori a pezzettoni, aglio schiacciato con una forchetta, peperoncino AJI macinato oppure del peperoncino in polvere, sale e pepe.
In una casseruola meglio se di coccio,  a fuoco medio, si versano i ceci lessati e sopra si versa il soffritto, si mescola. Ora si aggiungono le erbette un po’ tritate, la ricetta originale dice frullate, ma mi piace di più vedere le verdure.. fate voi a vostro gusto.
Per ultimo si aggiunge il formaggio grana padano e si cuoce per circa 20 minuti, fino a quando ha  preso una certa consistenza.
Si possono usare anche gli spinaci al posto delle erbette biete.
Condire con un filo di olio extravergine al momento di servire.
Accompagnare con delle fette di pane abbrustolito.

lunedì 3 ottobre 2011

Torta de zapallo - Torta salata di zucca




Torta de zapallo- Torta  salata di zucca

Ricetta di Fracisca Baylon" Cocina y repostreria" 1949
Liberamente adattata.

Per me la zucca ha qualcosa di speciale, ha un sapore dolce  a cui non so resistere..i tortelli di zucca, ad esempio,  sono una vera tentazione, come li fanno nel mantovano con gli amaretti.. mi piace guardare e toccare la zucca  , così tonda e ricca di forma ..mi piace il colore giallo della zucca, un giallo sobrio  ed elegante.....la zucca è leggera e fa molto bene: si possono fare risotti, dolci, tortelli, pane, si può aggiungere al minestrone al posto delle patate per renderlo light.. e anche una delicatissima torta salata.e chissà quante altri utilizzi ci possono essere in cucina..La zucca è ipocalorica, ha pochissimi zuccheri e il 90% di acqua..per cui si può mangiare a volontà. 100 gr. di zucca hanno solo 18 calorie contro le 71 delle patate....Ho trovato questa fantastica ed antica  ricetta  peruviana, mi è piaciuta subito..





1 kg di zucca
2  scalogni tritati
Sale e pepe
100 gr di ricotta
50 gr di grana padano grattugiato
una vaschetta di funghi champignon
Noce moscata
Origano
3 uova ben sbattute

Per la pasta: 280 gr di farina bianca
120 gr di burro o margarina vegetale,
sale e due uova intere
½ bustina di lievito per torte salate Bertolini.
Preparazione:



Si prepara una veloce pasta frolla mettendo la farina e il burro con il sale nel mixer, si frulla molto bene fino a che il composto sia omogeneo, poi una alla volta si aggiungono le uova e mezza bustina di lievito per torte salate. Si forma una palla e si mette da parte.
Tagliare la zucca a pezzettini e cuocerla in una casseruola con poca acqua e sale, a fuoco moderato con coperchio, fino a che sia cotta.
Quando è pronta, si schiaccia bene con una forchetta e si lascia raffreddare.
In un tegame si soffriggono gli scalogni con un filo di olio e i funghi affettati finemente. Spolverare con un po’ di origano.
Adesso mescolare con un cucchiaio di legno i funghi alla zucca, si aggiungono il grana e la ricotta, si mescola bene; ora si versano le uova ben sbattute e si spolvera di noce moscata.
Foderare di carta da forno una teglia rotonda e stendere la pasta con il mattarello. Versare il preparato di zucca sulla pasta frolla e livellare bene. Spargere qualche piccolo pezzetto di burro sopra la torta.
Infornare in forno a 180° per circa una trentina di minuti, fino a quando la pasta frolla sia dorata.

Provecho!







E’ un piatto unico, servire con verdure cotte o crude.